Una giornata al Kennedy Space Center in Florida

La storia americana del secondo dopoguerra mi ha sempre affascinato moltissimo e l’epopea della conquista dello spazio ha animato il mio entusiasmo adolescenziale.

Nel nostro ultimo viaggio in Florida, ho avuto modo di coronare questo piccolo sogno: visitare il Kennedy Space Center, sede della Nasa.

Fu proprio da qui che nel 1969 partì l’Apollo 11, direzione Luna e proprio in questo centro ancora vengono conservati tutti i cimeli originali delle varie missioni. Visitare i moduli, “entrare” nella storia con filmati e ricostruzioni, vedere e provare da vicino le strumentazioni, vi assicuro, è una grandissima emozione, che per me è stata nettamente superiore alle già altissime aspettative.

Dove si trova

Questo immenso centro, immerso nel selvaggio Merritt Island National Wildlife Refuge, una zona splendidamente incontaminata, venne costruito nel 1967 come polo studi, sperimentazione e per ospitare gli astronauti e le loro famiglie.

Intorno vedrete solamente paludi, canali e isolette che compongono un’oasi naturale protetta: venne scelta questa zona proprio per garantire la giusta distanza dai centri abitati per questioni di sicurezza.

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Quando visitarlo

Non esiste un periodo preciso per visitare il KSC ma possiamo dirvi che, come già consigliato per Disney Magic Kingdom, sarebbe meglio evitare le festività: in questi giorni infatti le code possono essere davvero lunghe e la visita protrarsi anche più del previsto.

Non è da dimenticare anche l’estate: in Florida può essere torrida e le attese sotto il sole non sono certo piacevoli.

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Se capitate durante un lancio

© Kennedy Space Center Visitor Complex

Un consiglio che invece ci sentiamo di darvi spassionatamente, è quello di controllare subito il calendario dei lanci al KSC, al momento della progettazione del vostro itinerario in Florida.

Infatti i lanci sono eventi non molto frequenti ma decisamente spettacolari, imperdibili a nostro avviso. Vale la pena, come abbiamo fatto noi, di costruire il percorso di viaggio in modo tale da “centrare” il lancio anche a costo di qualche modifica.

Cosa sapere sui lanci

  • Essendo eventi particolari, prevedono un extra rispetto al biglietto di ingresso. Ma occorre dire che il lancio è visibile anche al di fuori dell’area del KSC. Quindi se non intendete spendere di più, potete vederlo anche senza biglietto aggiuntivo.
  • Il biglietto extra deve essere acquistato in anticipo e varia a seconda della vicinanza alla zona di lancio. Ovviamente più volete essere vicini e più si paga.
  • I lanci possono essere annullati anche un paio d’ore prima: a noi è capitato con il lancio del satellite Tess. I motivi possono essere i più svariati, dalle avverse condizioni meteorologiche ai problemi tecnici che possono insorgere all’ultimo minuto.
  • In caso di annullamento del lancio, eventualità da mettere in conto, i biglietti non vengono rimborsati. Le opzioni che vi verranno proposte sono due: o l’emissione di un biglietto per la nuova data di lancio, oppure la possibilità di spendere l’equivalente all’interno dei Gift Shop del KSC. Una bella fregatura, lo sappiamo.
  • Il lancio prevede anche una variazione della normale visita del KSC. Infatti entro un paio di ore prima i visitatori che hanno acquistato il biglietto extra, devono recarsi al Centro Apollo/Saturn V con le navette. Questo comporta inevitabilmente lunghe code, una riduzione del tempo a disposizione all’interno del centro e anche del giro in navetta che normalmente porta a vedere da lontano le storiche piattaforme di lancio.
  • Per questo motivo vi consigliamo di recarvi al KSC all’apertura, per sfruttare al massimo il tempo a disposizione.

 

Come organizzare la visita

L’area del Kennedy Space Center è davvero immensa e le cose da vedere sono infinite. Non pensiate di riuscire a fare tutto in una giornata e per tutto intendo non solamente le aree visitabili principali, ma anche quelle secondarie, con tutti i filmati e le esperienze.

Calcolando che passerete un sacco di tempo ancora prima di varcare i cancelli, a farvi le foto con la famosa palla della Nasa (non dite di no perché ci passiamo tutti e senza vergogna!), occorre individuare le aree più importanti cui dedicare la prima parte della giornata.

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Il nostro consiglio spassionato quello di dedicare le prime ore della giornata, quella in cui siete pieni di entusiasmo e siete anche più freschi, alle aree salienti del parco, per lasciare in un secondo momento i padiglioni con i filmati e le zone interattive.

 

Cosa abbiamo visto in un giorno

Sebbene vi sembri davvero poco, quello che segue è l’elenco delle cose che siamo riusciti a fare in un giorno. Calcolate che occorrono dalle 2 alle 3 ore per visitare bene sia l’Atlantis Shuttle Exhibit che l’Apollo/Saturn V.

Occorre precisare che la coda per prendere le navette che ti portano all’Apollo/Saturn V è durata circa 1 ora e un’altra mezzora l’abbiamo spesa per rientrare. Una volta tornati al complesso principale, abbiamo portato il nostro cucciolo, ormai stremato, al Children’s Play Dome, un grande playground (parco giochi) a tema spazio per farlo sfogare e rilassare.

Rocket Garden

La prima area che vi attende una volta entrati al KSC è il Giardino dei Razzi: vi sembrerà di essere tornati bambini in un negozio di caramelle. Saltellerete entusiasti ammirando i vari razzi costruiti nei decenni d’oro delle esplorazioni spaziali, rimarrete a bocca aperta di fronte alle capsule di rientro e ci passerete moltissimo tempo.

Ma non indugiate troppo: questo è solo un piccolo assaggio di quello che vi aspetta.

Atlantis Shuttle Exhibit

Andate dritti dritti all’Atlantis Shuttle Exhibit, questo è il cuore del parco, oltre a essere la parte più emozionante. Dopo la visione di un piccolo documentario che spiega, in stile film americano, la nascita dello Shuttle, vi si aprirà la vista dello Space Shuttle Atlantis originale, posizionato nello stesso modo in cui lo vedevano gli astronauti nello spazio.

Tutto graffiato, squarciato e sospeso nell’aria, sarà un colpo d’occhio che vi lascerà senza fiato. Devo essere sincera: io mi sono davvero emozionata.

Ma è solo l’inizio. Ad attendervi ci sono moltissime cose da esplorare: pannelli esplorativi, simulatori delle attività che svolgono gli astronauti quotidianamente, come la manutenzione, ricostruzioni degli spazi a loro disposizione all’interno delle navicelle spaziali, oggetti originali appartenuti ai vari astronauti.

Una delle parti che più mi ha colpito è una sezione Astronaut Hall of Fame dedicata agli astronauti delle missioni Mercury, Gemini e Apollo, con i loro oggetti più intimi, quelli che più rispecchiano il loro mondo (progetti di case, katane, pupazzi), diari personali e i pensieri alla vigilia di una missione importante quanto pericolosa.

© Kennedy Space Center Visitor Complex

Ugualmente emozionante l’Astronaut Memorial, dedicato ai 16 astronauti che nel corso della storia hanno perso la vita durante le missioni spaziali.

In questo edificio è possibile anche provare lo Shuttle Launch Experience. I partecipanti vivranno una esperienza molto realistica, che simula un vero lancio. Si entra nel simulatore, si prende posto all’interno della navicella, si assiste al conto alla rovescio e si percepisce sia la forza gravitazionale sia l’assenza di peso per pochi istanti.

I familiari, coloro che non se la sentono e i bambini al di sotto di una certa altezza, vengono condotti in una saletta dove si assiste al “lancio” su piccoli monitor, proprio come nella realtà, grazie alle telecamere interne, osservando quello che succede all’interno della navicella. E’ davvero molto divertente per tutti: nostro figlio era veramente convinto che il papà stesse partendo per la Luna e gli ha pure augurato Buona Fortuna!

 

Apollo/Saturn V

In questo enorme complesso si arriva solamente con le navette: infatti si trova esterno al centro.

Qui potrete vedere da vicino il razzo lunare originale Saturn V, alto 110 metri, il Firing Room Theater per assistere al lancio dell’Apollo 8, la prima missione lunare e rimanere a bocca aperta davanti alla plancia di comando e alla sala controllo originale,ma soprattutto potrete ammirare una collezione incredibile di tute spaziali, moduli lunari e perfino un frammento di Luna che potrete toccare con le vostre mani. Imperdibile!

Normalmente questo edificio è il punto finale di 2 percorsi in autobus estremamente interessanti. Ma vi ricordiamo che durante la giornata del lancio, i tour saranno brevi e vi porteranno direttamente qui.

© Kennedy Space Center Visitor Complex
  • Cape Canaveral: Then & Now Tour: fa il giro delle varie rampe di lancio disseminate sul vasto territorio di Cape Canaveral, che hanno fatto la storia delle missioni spaziali.
  • KSC Up-Close Tour: questo tour fornisce il resoconto completo del programma spaziale e porta a visitare l’edificio di montaggio dei veicoli, la rampa e il centro di controllo dei lanci.

 

Altre cose da fare

© Kennedy Space Center Visitor Complex

Se vi rimanesse altro tempo da spendere, ci sono poi i vari teatri come l’IMAX Theater, dove vengono proiettati 2 film interessanti che riescono a spiegare a visitatori di tutte le età complicatissimi argomenti scientifici con la voce narrante di Tom Cruise e Leonardo Di Caprio.

Oppure potete visitare la Early Space Exploration, una mostra sul programma spaziale statunitense.

Di Astronaut Memorial e di Astronaut Hall of Fame ne esistono in realtà altre 2 : la prima è un muro di granito alto 4 piani, una specie di immensa lapide commemorativa. La seconda è un complesso a parte, lontano 10 km e cui si può accedere con lo stesso biglietto, dotato di mostre interattive e simulatori di movimento.

 

Le esperienze

Come avrete capito, visitare tutto in un giorno è impossibile: per questo motivo esistono pacchetti appositamente pensati per chi desidera dedicare maggiore tempo all’esplorazione del mondo spaziale.

Ovviamente vanno prenotati in anticipo.

Lunch with an Astronaut

© Kennedy Space Center Visitor Complex

Si tratta della possibilità di pranzare insieme a un vero astronauta e ascoltare i suoi racconti.

Astronaut Training Experience

© Kennedy Space Center Visitor Complex

Solo per i coraggiosi è possibile “assaggiare” e provare un vero addestramento da astronauta e partecipare a una simulazione di missione spaziale con assenza di gravità.

Esiste anche una versione per famiglie ma ci sono limiti di età e altezza.

 

Visitare il Kennedy Space Center con i bambini

Occorre fare una premessa: il costo di ingresso al KSC non è di certo economico e la giornata che vi aspetta, molto lunga e impegnativa. Secondo me, al di sotto dei 4/5 anni, non ha molto senso portare bambini troppo piccoli: vivrebbero l’esperienza con fatica e non capirebbero molto di quello che stanno guardando.

Come tutte le cose, penso che ogni età abbia i suoi interessi e non ha senso anticipare e affrettare i tempi. Nostro figlio ad esempio, a pochi mesi dai 5 anni, aveva appena iniziato ad appassionarsi all’argomento e visitare il KSC è stato un imput straordinario e un’incredibile fonte di informazioni e di arricchimento, ma un anno prima non so se sarebbe stata la stessa cosa.

In ogni caso il KSC è stato ideato per le famiglie, con moltissimi spazi pensati apposta per i bambini e i ragazzi che potranno avvicinarsi in maniera diretta e interattiva a questo mondo molto particolare. Vedrete brillare gli occhi dei vostri figli davanti alle meraviglie di questo complesso.

Possiamo affermare che tutto è estremamente interessante per i bambini in età della scoperta, a partire dal Rocket Garden. Forse le uniche cose più difficili sono i filmati in lingua, soprattutto quelli lunghi dell’IMAX, che trattano specifici aspetti scientifici.

A nostro avviso l’aerea in assoluto più divertente è quella dell’Atlantis Shuttle Exhibit. Non solo si potranno divertire con i simulatori, dove utilizzeranno il loro corpo per calarsi nelle attività che svolgono gli astronauti, ad esempio, aggiustare parti meccaniche delle astronavi usando robot.

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Lo scivolo

I ragazzi potranno provare la velocità di rientro che devono affrontare gli astronauti. L’eccitante scarica di adrenalina è solo una piccola sbirciatina su come si sentono gli astronauti durante il vero atterraggio dello space shuttle.

Pannelli interattivi

I bambini possono sfogliare le storie e le imprese degli astronauti, accedere a materiale fotografico e ascoltare i racconti dei protagonisti.

Dentro a un’astronave

I bambini sono invitati ad esplorare le componenti della stazione spaziale internazionale e sperimentare la vita nello spazio, dove si dorme, mangia, insomma, muoversi come un astronauta. Si toglieranno le scarpe e viaggeranno tra i moduli Destiny e Unity prima di esplorare Microgravity Theatre e gli esperimenti scientifici nello spazio.

Nella plancia di comando

In questo edificio sono stati ricostruite alcune zone delle stazioni spaziali, come le aree per dormire, i bagni e le plance di comando: i bambini potranno fingere di pilotarla usando leve e pulsanti luminosi.

Simulatori di addestramento per astronauti

© Kennedy Space Center Visitor Complex

Questa attività è indicata per ragazzi più grandi. Proprio come un astronauta, possono imparare a pilotare lo space shuttle, incluso l’attracco con la Stazione Spaziale Internazionale e l’atterraggio presso lo Shuttle Landing Facility del Kennedy Space Center. Ci sono tante postazioni con simulatori high-tech che danno vita a complessi sistemi di ingegneria.

Children’s Play Dome

Se i vostri bambini avranno ancora energie da spendere, potrete portarli nel parco giochi interno, a dire il vero un pò deludente dal punto di vista estetico e della tematizzazione.

A nostro figlio però è piaciuto tanto ed è servito per farlo sfogare prima di rimettersi in viaggio.

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