A soli 120 km dalla costa africana, l’isola di Fuerteventura è un luogo selvaggio e ancora in gran parte incontaminato. Sopravvissuta in maniera accettabile allo sfruttamento turistico e all’urbanizzazione selvaggia che ha lasciato segni pesanti nelle isole vicine, come Gran Canaria e Tenerife, Fuerteventura, insieme a Lanzarote, è sicuramente uno di quei posti che non lascia indifferenti.
Sebbene non mi abbia stregata come Lanzarote, il carattere desertico e i suoi panorami cangianti mi hanno sicuramente affascinato: piccola, raccolta e solitaria, Fuerteventura è indubbiamente l’isola adatta a coloro che desiderano il silenzio e la tranquillità.
Spazzata perennemente dai venti e lambita da un mare stupendo, lasciatevi sedurre dal fascino selvaggio di Fuerteventura.
Il meteo a Fuerteventura
Come forse molti sapranno, alle Canarie non esiste l’inverno. Le temperature giornaliere sono quasi sempre gradevoli, senza raggiungere mai picchi di freddo pungente o di caldo asfissiante: nei mesi freschi si mantengono cui 20/22° mentre durante l’alta stagione, che va da giugno a settembre, sui 25/27°.
L’unica vera differenza fra le stagioni riguarda la pioggia, più intensa a gennaio e febbraio. Ogni isola, poi, rappresenta un micro clima a se stante. Se Tenerife è “protetta” dall’influenza benevola del vulcano Teide e Lanzarote custodisce un clima mite, Fuerteventura è quasi perennemente spazzata dai venti, che spesso sono davvero fastidiosi.
La ventosità dell’isola influisce molto anche sulla vita di mare: sebbene la temperatura dell’acqua sia accettabile, da un minimo di 20°C nel mese di marzo ad un massimo di 24°C a settembre, il vento rappresenta l’elemento di disturbo che vi farà sentire davvero freddo.
Cosa vedere e fare a Fuerteventura
Fuerteventura è l’isola più antica dell’arcipelago e fra tutte le Canarie è sicuramente la più adatta a chi preferisce i ritmi lenti e rilassati, a chi cerca una natura incontaminata e spiagge da sogno, ma sempre selvagge e prive di servizi. A differenza di Lanzarote, intrisa di arte e di monumenti, a Fuerteventura si viene per esplorare il suo arido paesaggio, per fare surf, per vivere le sue spiagge solitarie, spesso frequentate da nudisti.
Insomma, un’atmosfera un pò hippy, un pò nomade, sicuramente super rilassata, che segue i ritmi della natura. Non è un caso che Fuerteventura sia diventata uno dei luoghi più ricercati dai nomadi digitali.

Montagna Sagrada de Tindaya
La montagna Tindaya è da tempo immemore considerata un luogo magico e sacro e spicca solitaria nel paesaggio desertico di Fuerteventura.
Oggi non si può più salire sul fianco della montagna, per preservare le numerose incisioni rupestri della civiltà Guance (ci sono oltre 300 incisioni a forma di piede di grande valore archeologico), a lungo rovinate dai turisti maldestri e maleducati che scalavano la montagna.
Belvedere di Sicasumbre
A sud di Fuerteventura, a Pajara, si trova un bellissimo belvedere, da cui potrete ammirare il panorama vulcanico in tutto il suo splendore. Questo spiazzo è anche attrezzato per l’osservazione delle stelle: ci sono infatti supporti per fissare telescopi e fotocamere e diversi pannelli informativi sulle costellazioni.
Lo si raggiunge con una piccola camminata in salita di circa 10 minuti, lastricata ma non indicata per i passeggini.
Betancuria
Betancuria è un piccolo e candido villaggio incastonato tra le alture interne di Fuerteventura.
Questo minuscolo paesino un tempo era la capitale dell’isola, fondato all’inizio del ‘400 da un cavaliere normanno e presto popolata di chiese e cappelle. Nel cuore desertico dell’isola, Betancuria vi sembrerà un’oasi incantevole, con le sue casette curate, i giardini e le botteghe artigiane.
Faro El Toston
Alle porte di El Cotillo, si trova questo incantevole faro, che sorveglia silenzioso la costa nord ovest dell’isola. Circondato da un frastagliato paesaggio lavico, vi regalerà una magnifica veduta costiera spazzata dai venti, che al tramonto si tinge di accesi colori rosati.
Le grotte naturali di Ajuy
Il piccolissimo paesino di Ajuy è decisamente imperdibile. Dalla sua magnifica spiaggia di sabbia nera vulcanica, parte una splendida passeggiata (accessibile a tutti) che conduce a delle splendide scogliere modellate dal vento e dalle onde del mare.
Attraverso una serie di scalette scavate nella roccia, si raggiunge, marea permettendo, anche una grotta enorme alla base della scogliera. Durante il percorso sarete accompagnati da simpatici scoiattoli di terra: si raccomanda di non dare loro da mangiare
Calderon Hondo

Come tutte le isole delle Canarie, anche Fuerteventura è vulcanica e lo si capisce molto bene dal suo paesaggio arido e quasi desertico. Anche qui troverete molti crateri di vulcani estinti, che si possono visitare e ammirare da vicino.
Il più famoso è sicuramente il Calderon Hondo, che appartiene a un gruppo di vulcani che si sono formati circa 50.000 anni fa e che fecero aumentare la superficie dell’isola avvicinandola a Lanzarote. L’escursione, di circa 5 km sola andata, vi porterà a 278 m di altitudine, per ammirare la bocca del vulcano spento da vicino.
La camminata non è difficile, tranne gli ultimi 10 minuti, in cui si deve affrontare una salita più ripida per salire in cima. Ma da lassù potrete godere di una vista impagabile. Il momento migliore per salire è sicuramente il tramonto, sia per le temperature sia per i colori, che al calar del sole si accendono magicamente.
Mi raccomando: scarpe comode da trekking, crema solare, acqua, giacca a vento. E non lasciate nulla di valore in macchina: sono stati accertati diversi furti.
Barranco de las Peñitas
A pochi chilometri da Ajuy, in un luogo assolato e caldissimo, si trova un angolo adatto agli amanti del trekking. Il Barranco de las Peñitas è un vero e proprio canyon formato da rocce modellate dal vento e dall’acqua, incorniciato da palme.
Purtroppo il sito è molto mal segnalato e c’è il rischio concreto di perdersi (come abbiamo visto incontrando alcuni ragazzi che giravano a vuoto da 1 ora). La chiesetta dell’eremita l’abbiamo trovata ma il famoso arco di pietra, ad esempio, è rimasto solamente nei nostri desideri.
Vi ricordiamo di portarvi dietro molta acqua, cibo, di mettervi abbondante crema solare (il sole qui picchia e non c’è assolutamente vento) e di indossare scarpe da adatte: i sentieri sono sabbiosi, spesso occorre arrampicarsi o passare in punti esposti e difficoltosi. La camminata non è impegnativa né particolarmente difficile ma il caldo può dare problemi.
Pozo Negro
Pozo Negro è costituito da un pugno di case imbiancate che si affacciano su una remota spiaggetta di sabbia nera. E’ un minuscolo villaggio di pescatori che ci ha lasciato senza parole per la semplicità della vita e la bellezza del panorama.
C’è anche un piccolo ristorantino senza pretese direttamente sul mare, dove mangiare pesce freschissimo appena pescato!
Corralejo
Corralejo è forse la città più turistica dell’isola. Quando vi arriverete, forse come noi proverete un forte senso di soffocamento: grandi palazzoni, traffico, moltissimi locali per turisti.
Ma devo ammettere che una volta arrivati alla parte sul mare, la cittadina rivela il suo fascino. Il lungo mare è molto pittoresco, le spiagge incantevoli e con angoli suggestivi. Insomma, vi consigliamo una visita veloce, magari prima di prendere il traghetto per raggiungere Lanzarote.
Parque Natural de las Dunas de Corralejo
Appena fuori da Corralejo inizia uno spettacolo unico che vi farà sgranare gli occhi: il Parque Natural de Las Dunas.
Davanti a voi si estendono chilometri di sabbia bianca e finissima alle spalle del mare. In alcuni casi le dune arrivano a lambire la spiaggia. Questo piccolo Sahara si staglia contro il blu cobalto del mare, dove decine di kite surf sfidano le sue onde.
El Cotillo
Questo ex villaggio di pescatori ha saputo mantenere viva la sua atmosfera rilassata e un pò hippy grazie alla presenza di tantissimi surfisti che frequentano le numerose anse della costa circostante.
Fuori dal villaggio, verso La Oliva, si trova la Casa de los Coroneles, l’antica caserma degli ufficiali spagnoli, costruita nella seconda metà del XVII secolo, perfettamente conservata con i suoi patii freschi, i loggiati di legno e i pavimenti rivestiti con le piastrelle originali.
Le migliori spiagge di Fuerteventura
Una delle meraviglie di Fuerteventura sono sicuramente le spiagge. Troverete una grande varietà di spiagge: nere vulcaniche, bianche dalla sabbia finissima, lambite da rocce e frequentate dai surfisti, raccolte o lunghissime.
Devo però anche ricordare che i più fortunati sono i surfisti, che hanno l’imbarazzo della scelta. A Fuerteventura infatti battono tutta l’estate i venti alisei, mentre in inverno le onde dell’Atlantico garantiscono condizioni ottimali per il surf. A nord ci sono le spiagge preferite dai surfisti mentre a sud impazzano le vele dei kite.
Per tutti gli altri occorre avere buona fortuna di non trovare mare agitato, di individuare calette riparate senza correnti come a Corralejo oppure di sperare in temperature non troppo fredde. Noi ai primi di giugno ci siamo morti di freddo, tra l’acqua ghiacciata e il vento implacabile.
Pop Corn Beach
Quasi sconosciuta fino a poco tempo fa e scoperta dai travel blogger alla ricerca di luoghi instagrammabili, Pop Corn Beach si trova a nord dell’isola, vicino al piccolo paesino di pescatori Majanicho, ma in realtà non è una singola spiaggia, ma una successione di diverse calette accomunate dalla stessa, unica caratteristica: essere composte da coralli bianchi a forma di… POP CORN!
L’effetto è bellissimo e la loro forma davvero unica e divertente Purtroppo, da quando queste spiagge sono diventate famose, il rischio che perdano per sempre la loro peculiarità è nettamente aumentato: troppi turisti saccheggiano le spiagge per riportarsi a casa i ricordini.
La Concha
Sempre vicino a El Cotillo si trova questa bellissima spiaggia circondata da scogli disposti a ferro di cavallo, che garantiscono acque calme.
Inoltre, in caso di vento forte, potrete ripararvi nei corralitos, muretti circolari di pietra vulcanica costruiti dai locali per creare dei ripari e sfruttati soprattutto dai surfisti che la sera si fermano in spiaggia a pernottare.
Playa de Cofete
All’estremo sud di Fuerteventura si trova la penisola di Jandia, un luogo primordiale, lunare, solitario. Dopo aver imboccato la deviazione per Cofete, vi attende più di 1 ora e mezza di tornanti sterrati che vi faranno svalicare la montagna e piombare dall’alto su una baia nascosta dove finisce la strada. Vi sembrerà di essere arrivati alla fine del mondo: la playa de Cofete.
Questa spiaggia chilometrica si estenderà sotto ai vostri occhi, arrivando dalla strada in discesa, aprendo uno scenario mozzafiato davanti a voi. L’immensa catena montuosa quasi si getta nel mare tormentato, perennemente agitato e spumeggiante, circondando la spiaggia di sabbia dorata che riluccica sotto al sole. Un luogo magico, incredibile, ipnotico.
A rendere ancora più suggestivo questo angolo remoto e solitario, un cimitero sommerso dalla sabbia e una villa abbandonata ammantata da una singolare leggenda. Le voci affermano che sia appartenuta alla controversa figura di GustavWinter, un ingegnere tedesco arrivato sull’isola negli anni ’30, accusato di essere una spia al servizio di Hitler e di aver trovato riparo in Spagna grazie alla protezione di Francisco Franco. Il mistero nasce dal fatto che Winter non vi abitò mai e così la leggenda racconta che in realtà la villa fosse stata costruita per ospitare Hitler in caso di fuga. Ovviamente non esistono prove a supportare tale tesi, ma resta il fatto che questa parte dell’isola da sempre è oggetto di interesse da parte del turismo teutonico.
Playa de Sotavento de Jandia
Guidando verso sud, lungo la costa orientale, nella penisola di Jandia, si trova un altro posto assolutamente surreale che sembra atterrato da un altro pianeta: Playa de Sotavento. Su questa spiaggia senza fine, l’effetto della bassa marea crea anse, lagune e lingue di sabbia che formano un panorama pazzesco.
Il paesaggio cambia continuamente, di ora in ora e non vedrete mai lo stesso panorama. Rimarrete davvero senza parole anche se il vento metterà a dura prova i vostri nervi. Non è un caso che questo sia il paradiso del kite surf!
Le piscine naturali di Aguas Verdes
A circa 20 minuti da Betancuria si trovano 6 km di piscine naturali e insenature dove l’acqua è calma e più calda. Sono angoli isolati e decisamente poco affollati, indicati a chi ama la solitudine.
Non sono particolarmente adatte a famiglie con bambini e per farvi il bagno occorre monitorare l’andamento delle maree.
Le spiagge di Corralejo
Nonostante una maggiore urbanizzazione, alle porte di Corralejo si estendono quasi 10 chilometri di dune bianche: uno spettacolo pazzesco. Le dune del parco arrivano fino in riva al mare dove si susseguono diverse spiagge senza soluzione di continuità: da quelle più attrezzate e turistiche del lato nord, come El Medano, El Viejo e El Bato Negro, a quelle più piccole e selvagge del versante meridionale come Los Martos, El Dormidero, El Moro e Alzada.
Inoltre, anche in città, proprio nel cuore del centro storico, si trovano bellissime calette di sabbia finissima e mare cristallino: a differenza delle spiagge delle dune, caratterizzate da mare agitato e forti correnti, quelle della città sono più calde, riparate e con acqua molto bassa, adatte quindi anche ai bambini.
Consigli per un viaggio a Fuerteventura
Fuerteventura non è molto grande ma le strade sono spesso sterrate e solitarie. La macchina è quindi indispensabile per muoversi all’interno dell’isola. Sappiate che per raggiungere alcune spiagge e luoghi solitari dovrete affrontare stradine piene di sabbia, buche e selciato sconnesso. In questo periodo post pandemia è molto difficile trovare un’auto e i costi sono davvero lievitati, quindi insieme al volo prenotate anche l’auto il prima possibile per accedere alle tariffe migliori.
Il clima di Fuerteventura è caratterizzato da un vento perenne. Se da un lato può smorzare il caldo ed essere a tratti fastidioso, dall’altro, specialmente lungo il mare, non vi farà percepire il calore del sole, che vi assicuro è cocente. Diventa quindi prioritario portare in valigia cappello e solari di ottima qualità, per evitare fastidiose scottature che potrebbero rovinarvi la vacanza. Anche la giacca a vento e una sciarpina leggera per il collo sono consigliati per la sera.
Se avete intenzione di affrontare un percorso di trekking, avere buone scarpe da montagna è altrettanto fondamentale, per non rischiare rovinose cadute.
Vi ricordiamo che nelle case rural e nelle finche l’acqua non è potabile e la carta igienica non si butta nel WC, ma nel bidone. Questo è dovuto al fatto che l’isola è desertica e spesso non esistono gli impianti fognari, soprattutto nelle zone più isolate e solitarie.
Anche le spiagge hanno i loro limiti. A differenza di altre isole delle Canarie, le spiagge a Fuerteventura sono libere e non attrezzate. Occorre quindi portarsi tutto l’occorrente per la giornata, compreso il cibo e gli strumenti per crearsi un pò di ombra, elemento praticamente introvabile. Ricordatevi poi di scegliere con attenzione il lido dove fare il bagno: la maggior parte delle spiagge sono spazzate dal vento e caratterizzate da un perenne moto ondoso e forti correnti. Non è un caso che l’isola sia amata da surfisti!
Dove dormire a Fuerteventura
Fuerteventura non è molto grande e bastano anche 2/3 giorni per vederla tutta e ammirare i suoi panorami mozzafiato. Noi abbiamo scelto di fare 2 diversi alloggi, uno a El Cotillo, una solare cittadina affacciata sul mare e uno verso sud, per andare a Cofete, a La Lajita.
Le opportunità di alloggio sono moltissime e noi abbiamo preferito un appartamento per sfruttare la lavatrice e il vento dell’isola!
Dove mangiare a Fuerteventura
Parola d’ordine: cucina a base di pesce fresco! Tra i tanti posti El Cotillo è il più indicato: noi abbiamo mangiato sul porticciolo, La Vaca Azul: carinissimo!
Un altro posto imperdibile, se siete di passaggio verso sud è a La Lajita: questo villaggio decisamente poco turistico, vanta un ristorante favoloso: La Falúa Cucina strepitosa!
Per una super colazione energetica e salutare vi consigliamo Smoothie and Fruit Bar a El Cotillo: vi prepareranno delle bowl di frutta, yogurt e granola strepitose!